Magistero Dei Bruscitti di Busto Arsizio

                 
 

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Torna la Settimana della Cucina Bustocca!

Bruscitti, risotto e luganega, polpette con le verze e Cassoeula: i piatti tipici della città che saranno protagonisti in diciannove ristoranti in tutta la Provincia di Varese e oltre, subito dopo Ul Dì di Bruscitti, la festa che si terrà il 9 novembre a MalpensaFiere e che ha già registrato, come ogni anno, il tutto esaurito di prenotazioni. Appuntamento dunque tra l’10 e il 19 novembre in tutti i ristoranti aderenti, che proporranno nei loro menu i piatti tipici della tradizione, nella ricetta originale certificata dal Magistero.

La Settimana della Cucina Bustocca è promossa dal Magistero dei Bruscitti, con il patrocinio e la collaborazione dell’amministrazione comunale. «Oltre che bellezza, Busto esporta bontà – sintetizza la vicesindaco e assessore alla cultura, identità e sviluppo economico Manuela Maffioli 
Come nella precedente edizione, a tutti coloro che gusteranno i piatti tipici sarà regalata la ricetta originale dei Bruscitti del Magistero.

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Il  Magistero dei Bruscitti  di Busto Arsizio


Fondata da Bruno Grampa nel novembre del 1975, l’Associazione nasce dall'idea di creare un sodalizio che salvasse, valorizzasse e diffondesse la conoscenza  della tradizione della cucina bustocca.
Il fondatore, bustocco autentico, era innamorato della sua terra "povera di risorse naturali, ma popolata da gente ricca di inventiva, di tenacia e di laboriosità. L'arte della cucina non sta solo nella materiale esecuzione ed esaltazione di una caratteristica regionale, ma libroanche e soprattutto nel non dimenticarsi mai quella temperanza che fa di ogni esecutore un artista.
Due sono i punti fondamentali di una buona cucina: la genuinità regionale, intesa questa come una messa in evidenza di quanto la regione ci offre in fatto di prodotti della propria terra, carni, vini, frutti; e la delicatezza della loro elaborazione, solo elemento che fa dell'artigiano un maestro, se non un poeta."
La filosofia sottesa a queste parole è molto chiara: la bontà della cucina di un tempo non può e non deve essere sopraffatta dalle nuove mode. 
La cucina  è intesa come memoria delle proprie radici e come poesia. 

Fine umanista, uomo di profonda cultura, sin dall'inizio Bruno Grampa pose al Magistero due finalità principali:
- riunioni conviviali per confezionare i piatti tipici della cucina bustocca e far rivivere quelli ormai dimenticati
- pubblicazione delle ricette autentiche di questi piatti, illustrate da cenni storici e nobilitate da spunti letterari.
"La cucina quindi intesa come espressione della civiltà di un borgo diventato città, che ha sempre mantenuto una sua marcata fisionomia, una spiccata identità, un suo dialetto autoctono, una sua cucina tipica, fatta di pochi ingredienti frutto della nostra avara terra sapientemente manipolati con un pizzico di fantasia": così scriveva Angelo Grampa, Maestro qualche anno dopo suo padre nel presentare una delle numerose Strenne pubblicate dal Magistero sulla cucina bustocca.

Nel tempo, sotto la guida dei diversi Maestri che si sono succeduti alla reggenza dell'Associazione, queste finalità sono state preservate, coniugate ed ampliate, in linea con l'evolversi dei tempi e del sempre più diffuso interesse per le tradizioni, il territorio e la buona cucina manifestato da un crescente numero di estimatori del Magistero.
Anche il Maestro Ernani Ferrario, in occasione della pubblicazione di una delle Strenne del Magistero, esprimeva una profonda riconoscenza, non solo da parte dei Confratelli, ma anche di tutti i bustocchi nei confronti di Bruno ed Angelo Grampa per "l'assidua e affettuosa ricerca" con cui ci hanno permesso di "scoprire ogni volta un lato tipico della vita dei nostri avi, le loro usanze, le loro consuetudini, così da tramandare a noi ed alle generazioni che verranno gli aspetti più belli e caratteristici del vivere, tempo fa, nel territorio di Busto Grande."  

Busto Arsizio (Busti Grandi in dialetto) i Bruscitti sono un affare serio: non è un caso, infatti, che il Magistero custodisca gelosamente la ricetta ufficiale fin dal 1975.

Nel 2012, il sindaco di Busto Arsizio ha reso omaggio a questo piatto della tradizione istituendo "Ul Dì di Bruscitti", ovvero "Il giorno dei Bruscitti": per la precisione, il secondo giovedì di Novembre.
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Nel 2013 Il Magistero dei Bruscitti è stato insignito
della
Civica Benemerenza
da parte del Comune di Busto Arsizio


Nel 2014 il Comune di Busto Arsizio riconosce la DECO
(Denominazione di Origine Comunale) per i Bruscitti,
piatto simbolo del Magistero.

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Nel 2017 il Magistero è arrivato alla ribalta nazionale! I Bruscitti di Busto Grande sono andati a Roma, in diretta TV, nel programma di cucina più seguito d’Italia: la Prova del Cuoco.  A portare la specialità bustocca nella capitale, al cospetto della simpatica Antonella Clerici è stato lo chef Sergio Barzetti ma con lui c'erano il Maestro, Antonio Colombo, ed altri Confratelli.

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Lo chef Sergio Barzetti a La prova del cuoco 
con i rappresentanti del Magistero